Siete appassionati di antiche rocce, minerali, resine esistenti sulla Terra fin dai tempi dei dinosauri? Allora non potete non conoscere l’ambra, la resina preistorica che catturò vari insetti. Attenzione però, l’ambra è facilmente riproducibile anche con la plastica. Se magari siete tornati da un viaggio da Santo Domingo e avete acquistato un pezzo di questa resina, vi spiegherò come sapere se avete tra le mani un vero pezzo di preistoria oppure no.
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Caratteristiche dell’ambra
L’ambra è una resina fossile di origine vegetale che si è solidificata e fossilizzata nel corso dei millenni. La sua colorazione può variare dal giallo chiaro al marrone scuro e può avere varie sfumature. Tra le caratteristiche dell’ambra, una delle più note è sicuramente il suo profumo aromatico e intenso, che viene rilasciato quando viene scaldato o sfregato. Inoltre, l’ambra è nota per la sua durezza e la sua resistenza ai danni causati dall’acqua e dal calore. Viene spesso utilizzata in gioielleria per la creazione di perle, collane e braccialetti, ma anche in profumeria per la creazione di fragranze.
Come riconoscere la vera ambra
Il metodo più comune è questo: prendere il panno di lana e strofinarlo energicamente sull’ambra, se l’ambra è vera attirerà grazie all’energia elettrostatica dei piccoli pezzettini di carta o di polvere e dovrebbe già emanare il suo tipico profumo di resina. La parola elettricità deriva da elektron che in greco significa proprio ambra.
Il metodo che non inganna: l’ambra galleggia. Per cui prendete il bicchiere d’acqua col sale dentro mettete l’ambra, se è autentica galleggerà, se è contraffatta magari di plastica affonderà. Questo metodo è da provare dopo averla comprata, a meno che non chiediate al negoziante il bicchiere di acqua e sale.
Il metodo più certo ma provabile solo quando già l’avete comprata: bruciate per qualche secondo l’ambra con un accendino, se annerisce e l’odore è sgradevole, come di plastica, avete tra le mani un vero pezzo di ambra falsa, se al contrario emana un profumo di resina e non annerisce, avete tra le mani un pezzo di preistoria.
Come pulire e conservare l’ambra
L’ambra è un materiale pregiato e delicato che richiede cure particolari per mantenerlo in buone condizioni. Per pulire l’ambra, si consiglia di utilizzare un panno morbido e asciutto per rimuovere la polvere e lo sporco. In caso di macchie ostinate, è possibile utilizzare un panno leggermente umido con acqua calda e sapone neutro. Evitare l’uso di prodotti chimici aggressivi o solventi, in quanto possono danneggiare l’ambra.
Per conservare l’ambra, si consiglia di tenerla lontana da fonti di calore e da fonti di luce diretta, in quanto l’esposizione prolungata alla luce e al calore può causare la disidratazione dell’ambra e la sua alterazione. Si consiglia inoltre di conservare l’ambra in una scatola o in un sacchetto morbido per evitare che si graffi o si danneggi. Infine, è importante evitare il contatto con prodotti chimici, profumi, creme o oli, in quanto possono danneggiare l’ambra. Seguendo queste semplici precauzioni, è possibile preservare la bellezza e la qualità dell’ambra per molti anni.