Un itinerario che permette di avvistare molto da vicino la fauna del parco: volpi, cervi, poiane, gheppi ed in particolare i camosci.
Si parcheggia alla vecchia segheria della Val Fondillo nel comune di Opi. Ci si arriva dalla SR 83 Marsicana.
Dal parcheggio della segheria, quota 1080 m, si prende subito una strada sterrata molto larga che inizia a fiancheggiare il torrente Fondillo. Si segue la sterrata e con circa 20 minuti si giunge ad un ponticello. Lo si attraversa e sull’altra sponda si percorrono circa 350 m in direzione opposta a quella percorsa sulla sterrata.
Quì si incrocia il cartello del sentiero F1 sulla dx (da ricordare al ritorno per un occhiata alle sorgenti Tornareccia) che indica 2 ore dalla vetta. Questo è l’unico sentiero, ben segnato, e lo si segue sino alla cima del Monte Amaro di Opi.
La salita è subito ripida e si passa attraverso un fitto bosco di faggi. L’uscita dal bosco è all’incirca a quota 1600 sotto un roccione. Si percorre, sempre sentiero F1 ben segnato, un breve tratto pianeggiante e subito dopo un’altra ripida salita che porta a quota 1800 (anticima).
Da qui si perde leggermente quota per poi risaliresino alla quota 1862 del Monte Amaro di Opi.
La vetta è molto panoramica e si possono ammirare la Val Fondillo. il monte Marsicano a nord, monte dubbio ovest, la serra delle gravare sud e monte Greco ad est.
Dall’uscita dal bosco e sino alla cima del monte Opi è molto alta la probabilità di avvistamento di camosci e di altra fauna selvatica.
Ritorno per lo stesso sentiero e quando si arriva giù al cartello che indica l’inizio del sentiero F1 con una piccola deviazione di pochi minuti è possibile dare un’occhiata alla splendida sorgente Tornareccia della val Fondillo per poi ritornare di nuovo sul percorso fatto all’andata.
ATTENZIONE nella stagione estiva per salvaguardare la fauna potrebbero esserci delle restrizioni sull’accesso chiedere alla Direzione del Parco.
Difficoltà: E
Dislivello complessivo: 850 m circa
Tempo: 6 ore comprese di qualche breve sosta