Un’escursione difficile al Monte Catiello e Monte di Mezzo (Canino) siti nei Monti Lattari, nell’Appennino Campano
Da Castellamare di Stabia (NA) si seguono le indicazioni per il Monte Faito, la strada psosegue lungamente attraversando vari paesini arroccati sulla costiera, per entrare infine in un fitto bosco di faggi (che dà appunto il nome al monte). Si parcheggia 2 tornanti sotto la cima presso uno spiazzo di ghiaia (sulla cima sorge il tempio di San Michele e un ripetitore meno pittoresco). Qui inizia il sentiero CAI 50.
Attenzione non ci sono cartelli ma attraversando il piazzale si nota una piccola indicazione all’inizio del bosco per una sorgente (evitare invece l’indicazione per le nevere), si inizia una leggera discesa per poi traversare in costa fino a un belvedere protetto da tubi innocenti (segnavia rossi, 10 min); si prosegue lungo in sentiero in quota fino ad una curva a gomito con indicazioni per il Monte Molare, qui si tralascia il sentiero principale e senza fare la curva si prosegue diritti (cartello con avviso di sentiero pericoloso).
La traccia è ben evidente e si mantiene in quota sempre nel bosco, dopo circa 15 min da cartello arriviamo al passaggio chiave, il sentiero sembra perdersi fra pareti rocciose, un traccia sembra salire (non seguirla) mentre il nostro percorso punta in basso scendendo per una rampa roccioso-erbosa (attenzione punto estremamente esposto e pericoloso da non fare assolutamente con il bagnato), la rampa fa un zig zag permettendoci di arrivare sotto un primo salto di rocce (non ci sono segni a parte un paio di nastri attaccati ad alberi ma la traccia è evidente).
Giunti alla base del salto seguire la traccia verso destra fino a un pulpito e continuare per roccette facili sempre verso destra (qualche sbiadito segno rosso e qualche ometto fatto da me poi ancora qualche nastro) fino ad imboccare un canalone che si segue per breve tratto. Dopo questo tratto, che è il più difficile di tutta l’escursione, imbocchiamo una comoda cengia che ci accompagna per gran parte dell’itinerario fino ad arrivare sotto la sella che divide il monte Catiello dal Monte di Mezzo (o Canino 1426 m), qui il sentiero sale a zig zag, a volte la traccia si confonde con la vegetazione rigogliosa ma la direzione è evidente.
Arrivati alla sella (stupendo panorama sul vertiginoso versante opposto alla salita) si prende a sinistra (nel senso di salita) costeggiando il Monte Catiello fino ad arrivare sulla cresta (non ci sono segni ma la traccia è evidente) dove si congiunge con un sentiero con segnavia bianco-rossi, in pochi minuti si arriva sulla cima (stupendo il panorama sulla costiera amalfitana).
Si ritorna per la stessa strada alla sella e si risale lungo questa verso il Monte Canino per facili roccette fino a un buco che attraversa la montagna, qui si aggira un salto roccioso sulla destra (qualche ometto) per poi continuare lungo la cresta fino in cima… panorama meraviglioso!
Il ritorno avviene per la stessa via dell’andata, il passaggio chiave fatto in salita risulta molto più semplice.
Difficoltà: EE
Tempi 2 ore l’andata, 1.30 il ritorno pause escluse.